domenica 14 marzo 2010

Scoperto a Fierabella un quadro di Francesco Hayez

Fierabella, la mostra che sta vivendo a Todi la sua prima edizione, è iniziata ieri e si concluderà oggi. La manifestazione sembra proprio baciata dalla fortuna, visto che oltre alle favorevoli condizioni atmosferiche (ieri il centro storico era illuminato da un sole primaverile) si può giovare di una scoperta di grande valore artistico. é stato infatti rinvenuto fra i molti pezzi di pregio presentati dai circa cinquanta espositori, un ritratto autografo di Francesco Hayez, unanimemente ritenuto il maestro del "romanticismo pittorico italiano."
Il dipinto risale ai primi trenta anni dell'800 e costituisce il tipico ritratto neo tizianesco di Francesco Hayez, che in quegli anni aveva aperto uno studio a Milano in via Della Spiga nel quale ritraeva personaggi noti del suo entourage. Il personaggio rappresentato nel quadro è quasi sicuramente un letterato milanese che si può ritrovare anche nel famoso dipinto "Il Conte di Carmagnola" andato purtroppo disperso a Montecassino, nel corso dell'ultima guerra mondiale. Oltre al notevole valore pecuniario il ritrovamento di questa importante opera di Francesco Hayez rappresenta molto sotto l'aspetto storiografico, trattandosi di uno dei primi ritratti della storia pittorica italiana. Questo importante scoperta rappresenta per molti versi una sorta di ciliegina sulla torta di una manifestazione che non poteva iniziare nel modo migliore, anche se allestita in tempi brevi e senza adeguata pubblicità. Oltre ai numerosi rigattieri, collezionisti e antiquari che hanno invaso piazza del Popolo molto apprezzati i preziosi libri e le stampe antiche proposte sotto i portici comunali e oggi sarà la volta di "Arti e Mestieri per via" che si potranno ammirare presso i giardini Oberdan.
Da non dimenticare tra gli altri appuntamenti l'originale mostra "Il baule della nonna" di cui saranno protagonisti i bambini e il cui ricavato sarà, in parte, devoluto all'Unicef. Una manifestazione, insomma, che promette di avere un interessante futuro soprattutto se riuscirà a coinvolgere anche i privati che si inventeranno rigattieri, mettendo in vendita quegli oggetti che "dormono", nelle soffitte e nei scantinati.

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