venerdì 17 dicembre 2010

Di quel mercatino di Natale Todi potrebbe fare a meno

Dire che il mercatino di Natale a Todi non riscuota consensi è un eufemismo. Già l'impatto con la tensostruttura è stato negativo poi i pochi stand all'interno, si e no una decina, hanno fatto il resto. In realtà su questo fronte qualche cosa si sta cercando di fare, oggi sono arrivati due espositori nuovi, uno dalla Sicilia, e si sta anche cercando di arredare l'esterno con del verde, certo i cipressi, così poco natalizi, ce li potevano risparmiare. Se insomma si riesce a far sembrare questa iniziativa natalizia è già qualche cosa. I commenti da parte dei commercianti per ora non fanno sconti.
"Brutto esteticamente e anche mezzo vuoto - dice Stefania Moroni - difficile credere che non si poteva fare qualche cosa di meglio. Forse, visto quanto è bella la piazza, un albero di Natale poteva bastare."
Antonella Prosciuttini dice di sentirsi offesa come tuderte e come commerciante:
"Quando è stato prospettato un mercatino di Natale non si pensava a una cosa simile."
"Ero favorevole a un mercatino - dice Paola Mancini - che peraltro si trova in molte altre città, ma aspettavo il promesso, anche con un volantino, ‘Addobbi e Balocchi'. Di quanto promesso non se ne vede traccia ed è una vergogna."
"Non ho parole - dice Sergio Famoso - purtroppo, a parte ogni altra valutazione, non è un mercatino di Natale."
Luigi Guadagno, titolare di Bollicine abbigliamento è laconico:
"Non è bello e soprattutto non era quello che ci si aspettava."
Anche Tania Chiaraluce è negativa:
"Non vedo proprio come se ne possa parlare bene. Non credo fosse difficile fare qualche cosa di meglio. Basta guardare quelli di Massa Martana e Monte Castello di Vibio."
Duro Massimliano Biscarini:
"Credo sarebbe opportuno scusarsi con chi viene nel centro storico."
Da Benetton troviamo Serenella:
"Io ero favorevole al mercatino ma mi aspettavo qualche cosa di diverso. Per il momento, anche per i pochi espositori, non è certo motivo di attrazione."
"Non c'è più buon gusto e soprattutto amore per questa città - dice Maria Luisa Parasecolo. Con una piazza così bastava un bell'albero di Natale."
Anche Sergio Meneghini pensa che la scelta più semplice, l'albero di Natale, sarebbe stata la migliore:
"Questo esperimento deve essere giudicato negativamente."
Roberto Prosperi, presidente dell'Associazione commercianti, liquida il tutto con un eloquente: "Non fatemi parlare...". Ma tiene a sottolineare che:
"La nostra associazione con l'organizzazione del mercatino non centra nulla. Piuttosto voglio ringraziare tutti i commercianti del centro storico che hanno allestito delle vetrine veramente stupende. La crisi si fronteggia così".

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