lunedì 28 febbraio 2011

Qualcosa si muove per i castelli dimenticati

Storici castelli abbandonati, lasciati all'incuria, strutture che rischiano di crollare: per i monumenti di Sant’Apollinare (Marsciano) e Giove qualcosa si muove.
[…] Il sindaco di Marsciano Alfio Todini ha annunciato che il castello di Sant'Apollinare è stato inserito all'interno della ricostruzione integrata per i danni causati dal sisma del 15 dicembre 2009 nel distretto marscianese. Sul caso il Pdl locale ha prodotto un'interrogazione urgente e in Parlamento il deputato umbro Rocco Girlanda (Pdl) ha interrogato direttamente il ministro Bondi chiedendo uno stanziamento urgente e straordinario per i lavori di consolidamento. Per quanto riguarda Giove il sindaco Alvaro Parca assicura l'impegno dell'istituzione presieduta per reperire i fondi necessari.
"Il castello di Sant'Apollinare è stato inserito nel Programma integrato di ricostruzione (Pir), assieme a quello di Spina."
L'annuncio è del sindaco di Marsciano, Alfio Todini.
"Da parte del Comune di Marsciano - spiega Todini - c'è stata e c'è massima attenzione per Sant'Apollinare, che è comunque una residenza privata, per quanto di grande valore storico, artistico e architettonico. Ci siamo subito attivati come per tutte le altre situazioni."
Un passo in avanti importante. L'effetto mediatico, il bene comune che rischia di scomparire a causa dell'indifferenza, hanno sortito gli effetti sperati. Addirittura il caso di Sant'Apollinare è approdato a Montecitorio.In Parlamento il deputato del Pdl Rocco Girlanda interroga il Ministro per i beni e le attività culturali per sapere
"quali iniziative intende portare avanti il ministro, nell'ambito delle prerogative del Ministero, per il evitare la completa distruzione del borgo e se è ipotizzabile uno stanziamento straordinario per procedere alle improrogabili operazioni di consolidamento."
La premessa è esplicativa:
"a seguito del sisma del 15 dicembre 2009 che ha colpito in modo particolare l'arca del marscianese sono stati riportati ingenti danni ad edifici pubblici e privati: tra questi spicca il borgo di Sant'Apollinare la cui torre merlata, la rocca ed il borgo annesso sono stati pesantemente danneggiati. Il continuo deterioramento provocato dalla precarie condizioni di agibilità e solidità del complesso sta provocando crolli e degrado. Già nel luglio 2010 è stato adottato un piano stralcio di interventi straordinari, con il riparto dei 15 milioni di curo assegnati al commissario delegato, a cui sono seguiti diversi incontri sul posto coni vertici della protezione civile, i rappresentanti del Ministero dell'economia, la presidente Marini, i sindaci dei Comuni del comprensorio e l'assessore provinciale Bertini."
Arriva pure l'interrogazione urgente dei vertici del Pdl locale.
"Il borgo del castello di Sant'Apollinare rischia il crollo se l'amministrazione di Marsciano non corre immediatamente ai ripari inserendo la struttura nella ricostruzione pesante mediante apposita ordinanza da parte del Sindaco Alfio Todini."
Questo l'affondo lanciato da Cristiano Costantini, consigliere del Pdl al Comune di Marsciano. Non è mancata in questo senso la risposta, dura, del sindaco via facebook. La querelle approda anche a Perugia. Il consigliere pidiellino a Palazzo dei Priori, Massimo Perari, è netto.
"A proposito - scrive - della notizia apparsa sulla stampa di qualche giorno fa, sullo stato di degrado post-sisma del castello di Sant'Apollinare, si stigmatizza il comportamento di quegli amministratori che dividono gli immobili colpiti tra serie a e serie b. Invito il sindaco di Perugia, colpita anch'essa dal sisma del 2009, a farsi portavoce presso il governo. In particolare si chiede un solenne impegno anche per i beni culturali ubicati nel distretto Marscianese-Perugino.”
Sul fronte ternano viene ribadito l'impegno del sindaco di Giove per il castello "gemello".
"Mi auguro - scrive il sindaco Alvaro Parca - che che la voce del Corriere dell'Umbria contribuisca in modo determinante a far trovare una soluzione che salvi dal degrado il nostro castello, anche se l'attuale situazione di 'liquidità' politica non favorisce certo l'ottimismo. Da parte mia e dell'amministrazione continuerà ad essere profuso il massimo impegno, incoraggiati in questo dall'appoggio del giornale,della popolazione e dei colleghi amministratori dei paesi dell'Amerino, sfruttando tutte le occasioni possibili. Una di queste sarà certamente la manifestazione della 'Maratona dell'olio' che quest'anno vedrà proprio Giove come comune capofila".

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