mercoledì 2 settembre 2009

Tra cielo e Terra dal 4 al 13 settembre fra Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria

[...] "Tra cielo e Terra", il festival partito sette anni fa a Montone ed incamminatosi poi lungo la Strada del Sagrantino.
Malgrado l'incremento dei visitatori, registrato nel corso degli anni, la manifestazione ha visto ritirarsi dal gruppo dei cinque comuni sostenitori Bevagna, Castel Ritaldi e per ultimo Montefalco. Motivazione, ha spiegato Ciro Masella, direttore artistico del festival: "c'è grossa crisi!" Espressione tristemente in voga di questi tempi, il cui uso può facilmente incorrere in abuso.
"Qualcuno sottovaluta il costo dell'ignoranza"
, ha sottolineato Andrea Pezzi, neosindaco di Gualdo Cattaneo. Non facile la battaglia
"per continuare a difendere in consiglio il seppur modesto contributo alla cultura"
, ha riferito Paolo Morbidoni, sindaco di Giano dell'Umbria.
I contributi, comunque, questa volta ci sono, anche grazie al sostegno di un gruppo di sponsor e del Teatro Stabile dell'Umbria.
L'inventiva umana ha fatto il resto. Per soli tre euro a spettacolo (gradite e spesso necessarie le prenotazioni allo 338 8462719) - e con ingressi a volte totalmente gratuiti - l'edizione di quest'anno riserverà al suo affezionato pubblico molte emozioni.
Dal 4 al 13 settembre Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria presteranno al festival piazze, borghi e locali, mentre "Horror Vacui", la mostra fotografica di Antonello Turchetti, sarà ospitata dal 4 al 30 settembre nella Rocca di Gualdo Cattaneo.
Tema centrale della manifestazione "il pianeta donna". A partire da "Storia di una bisbetica", un adattamento della "Bisbetica domata" di Shakespeare a cura di Sergio Ragni per la regia di Ciro Masella, che dopo il debutto e i consensi umbri nel 2008 sarà presto ospite in Toscana al festival "Streghe e Madonne".
Sempre sul tema si incentrano le performance di due danzatrici. "Iàmariamàr", il lavoro in tre atti su Maria, di e con Amina Amici, che segna la conclusione di un ciclo intitolato "Maria o dell'appartenenza".
E "Dittico", che vede come interprete e coreografa Ambra Senatore. I volti della donne, nella personale visione dell'artista, sono oggetto della mostra fotografica di Antonello Turchetti.
Mentre l'opera di Sarah Kane è il magma ispiratore de "Gli Affamati", un lavoro prodotto da quattro ragazzi formatisi al Cut, il Centro Universitario Teatrale di Perugia.
Torna in Umbria anche "La Maglia Nera", di Matteo Caccia, lo spettacolo in cui si narra la storia di Luigi Malabrocca, il ciclista che "correva" per l'ultimo posto.
Non mancano, inoltre, balli, artisti di strada e "comicità di classe". Dalla Milonga allo step con fuoco e percussioni del Messico, fino ai "Sacchi di Sabbia" che presentano "Sandokan".
Le gesta del celebre pirata malese sono narrate da quattro personaggi in una cucina e
"perno dell'azione è l'ortaggio, in tutte le sue declinazioni: carote-soldatini, sedani-foresta, pomodori rosso sangue, patate-bombe, prezzemolo ornamentale"
Isabella Rossi
Corriere dell'Umbria Mercoledì 2 Settembre 2009

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