La musica c'è, per forza, e va più che bene. La letteratura pure: c'è, in una forma ibrida e che con la musica ha molto a che fare. La fotografia, anche. E poi la satira. Senza dimenticare un po' di buon vecchio impegno. Per Tuderock, anno ventesimo, è uscito fuori un programma di tutto rispetto.
Due giorni pieni di roba, oggi e domani, da metà pomeriggio in poi. A Todi, naturalmente. La musica, dicevamo. Due i nomi di punta, Colapesce e Paus, e un gran ribollire di talenti dietro di loro.
Colapesce, il cantautore siciliano con un nome da epica popolare e il gusto dei minimi termini, sarà l'headliner della prima giornata. Prima di lui, sul palco di piazza del Popolo, un tizio che qualche anno fa conoscevamo tutti come Samuel Katarro e adesso va in giro con una band corposa che si fa chiamare King of the Opera.
E poi Enrico Gabrielli, Mr Mariposa, Mr Calibro 35, un musicista come un prisma, che sa suonare tutto e finisce per suonare con tutti: stavolta in veste Der Mauer.
E poi una manciata di band locali: Erica, Thà Mausers, Dlf, The Night Train, Entropia, Poison Break, D.Vision.
Domani, invece, i Paus, portoghesi che hanno sbancato all'ultimo Primavera Sound di Barcellona, due batterie, un basso e un in treccio sterminato di suoni sintetici. Molto interessanti. Con loro Diào Fumaretto, cantautore stralunato mantovano che con l'Umbria ha un rapporto stretto da tempo, e anche i Blue Willa, ex Baby Blue, rock venato d'avanguardia che ruota intorno al carisma della front-woman Carla Bozulich.
Quindi gli indigeni: Thumbsucker, Wonder Vincent, Meet me at the Zoo, The Result of Broken Condoms, The Hit, Shadow Breaker, The Snails.
Ma c'è anche il resto. La letteratura, e cioè Simone Lenzi, cantante dei Virginiana Miller da sempre, romanziere dall'altro ieri, ovvero da quando, nel 2012, ha pubblicato con Dalai quel La , generazione a cui Paolo Virzì s'à ispirato per il suo ultimo film Tutti i santi giorni. Romanzo molto bello, film bruttino. Ma intanto Lenzi ha continuato a scrivere, e qualche mese fa è uscito un Contromano Laterza sulla sua Livorno.
É di questo libretto intelligente che, oggi, parlerà a
Todi. Sempre oggi, poi, la satira, e cioè Spinoza.it, col co-fondatore Stefano Andreoli.
Domani, invece, il giornalista Piero Ricca. Infine, gli scatti di Maria Alessia Manti, fotoreporter che va dietro ai concerti e alle ombre di strada, messi in fila nella sua prima personale.
E attenti a un losco figuro armato di biro e taccuino che in questi due giorni si aggirerà per le strade del centro.
Si chiama Daniele Pampanelli, farà schizzi di tutto e di tutti. Pericolosissimo.