Dopo alcuni interventi, effettuati nella mattinata di ieri, nel parco della Rocca si è, almeno momentaneamente, interrotto il rapporto fra la Comunità Montana Monte Peglia Selva di Meana ed il Comune di Todi, non essendo stato rinnovata la convenzione che prevedeva, da parte della Comunità Montana, non solo la manutenzione del Parco della Rocca ma anche di tutto il verde pubblico del Colle di Todi.
Abbiamo cercato, invano, di contattare l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Serafini per sapere con maggiore precisione quali sono le difficoltà attuali, visto che un paio di mesi fa ci era stato garantito che per il rinnovo della convenzione era tutto a posto.
I maligni ipotizzano che ci sia un ritardo, non casuale, da parte della Regione, che dovrebbe sostenere l’impegno economico legato alla convenzione, cosa che è stata già fatta regolarmente per il Comune di Orvieto dove sono quotidianamente impegnati per la cura del verde e dei giardini un minimo di 14 operai della Comunità Montana.
Conoscere i motivi di questa, almeno apparente, disparità di trattamento e se ci sono possibilità di porvi rimedio in tempi brevi è compito che spetta ai nostri amministratori.
Ma è certo che l’assenza di una adeguata manutenzione al molto verde pubblico esistente nel nostro Comune, non si possono certo dimenticare anche le 37 frazioni, costituisce un problema molto grave.
Quasi inutile sottolineare l’importanza che ha il Parco della Rocca ma anche le altre molte zone di verde pubblico rivestono per Todi, che le deve considerare una ricchezza pari ai suoi beni monumentali.
Non si deve neanche dimenticare che, attualmente, la loro manutenzione è già al minimo.
Molto difficile ipotizzare anche soluzioni alternative, magari interne, per carenza di uomini e di mezzi.
Di conseguenza trovare il modo di rinnovare la convenzione con la Comunità Montana, soprattutto in un periodo come questo con le erbacce che dilagano dovunque, diventa una priorità assolutamente ineludibile.
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